Comunicato stampa del 2 agosto 2014 – Associazione Maremma Mare

Manca solo il consenso del Comune di Orbetello per rendere realtà il Progetto “Parco Archeologico e Paesaggistico Valle d’Oro”

L’Associazione “MaremmaMare” ha tenuto il giorno 1 Agosto alle 21.30, l’Assemblea annuale dei soci presso la sede in località Giardino, Capalbio, Grosseto.
Durante l’Assemblea, a cui hanno partecipato numerosi soci, e l’intero consiglio direttivo dell’Associazione, ha visto anche la partecipazione del Sindaco di Capalbio Luigi Bellumori.

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Nel corso dell’Assemblea, oltre ad espletare le formalità relative alla approvazione del Bilancio 2013 e del Budget 2014, il Presidente Piero Pasquarelli, insieme ai consiglieri, ha aggiornato i soci sugli sviluppi amministrativi per arrivare all’approvazione del Progetto del “Parco Archeologico e Paesaggistico Valle D’Oro”.
Ad oggi, tutti i pareri delle Sopraintendenze e del Comune di Capalbio sono stati ottenuti, ma manca sempre il parere del Comune di Orbetello, che continua a non rispondere alle ripetute richieste e raccomandate dell’Associazione.
Nel corso dell’Assemblea i soci e il Sindaco Bellumori, hanno rinnovato il grande interesse a vedere realizzato questo progetto, nato dal basso e proposto alle autorità competenti, quale idea per la salvaguardia del patrimonio archeologico e paesaggistico della Valle D’Oro.
Anche il PIT 2014 (Piano di indirizzo del territorio) della Regione Toscana ha recepito tali istanze e ha definito l’area di Valle D’Oro come una delle aree da considerarsi importanti per i suoi beni archeologici e paesaggistici.

Lo Studio di Fattibilità del Progetto Parco, effettuato in circa due anni di lavori a cura della Dott.ssa Maria Grazia Celuzza direttrice del Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto, dell’Architetto Cecilia Luzzetti e dall’Avvocato Giovanni Gori, e’ ora completato e, come ben si ricorderà, è stato presentato nella mostra tenutasi a Capalbio nel mese di Giugno 2013, con pubblicazione del “Libro fotografico Valle D’Oro” e del “Catalogo del Progetto Parco”, che include la descrizione degli itinerari possibili di visita ai siti più suggestivi.
“Considerando queste campagne e in particolare il loro cuore, rappresentato dalla Valle d’Oro” – ha scritto nella introduzione al libro il Professor Andrea Carandini – “resto ancora oggi pieno di ammirazione per la sorte fortunata toccata a questa parte d’Italia, la quale, pur essendo vicina al mare e ai lenocini della vacanze, ha preservato miracolosamente il suo patrimonio archeologico, paesistico e monumentale.”
Lo Studio ha individuato dodici siti archeologici principali, alcuni visibili già oggi, altri invece da riportare alla luce, oltre ad una quantità di elementi paesaggistici importanti e da proteggere quali fontanili, strade doganali, piante secolari, animali e fiori spontanei.
“La Valle d’Oro è uno degli ultimi contesti dell’Italia tirrenica in cui si possa ancora tentare di coniugare storia, archeologia e geografia in modo equilibrato e maturo. E questo per periodi cronologici diversi: la preistoria, il periodo etrusco, la romanizzazione, la tarda antichità, il medioevo.” – scrive il Professor Franco Cambi nella sua introduzione allo Studio di Fattibilità –“La Valle d’Oro è un’occasione da non perdere.”
Nei prossimi mesi, L’Associazione Maremma Mare ha in programma di organizzare, in collaborazione con il FAI Fondo Ambiente Italiano, una giornata di vista ad uno dei luoghi archeologici principali della Valle d’Oro.